I cittadini sangiuseppesi fermano la "macchina del fango".

Tanta gente in Piazza Risorgimento alla mobilitazione di sabato 26 marzo. Una festa pacifica e civile per continuare a tenere alta l'attenzione sulla "questione fanghi inquinati". Nonostante la mancata autorizzazione delle forze dell'ordine alla richiesta di raggiungere con un corteo il sito di stoccaggio in Via Martiri di Nassirya, il Coordinamento ambientale SGV ha chiamato a raccolta i cittadini sangiuseppesi nel cuore della città per una mattinata di protesta ed informazione. Dopo oltre un mese di dure battaglie, dopo la grande manifestazione popolare dell'11 marzo, un primo risultato è stato raggiunto. Con una comunicazione pubblicata venerdì 25 marzo sul sito del Comune di San Giuseppe Vesuviano, il Commissario delegato Jucci ha fermato il progetto di sversamento dei fanghi inquinati fino a quando una Commissione "super partes", che vedrà la partecipazione del Coordinamento ambientale, non avrà risolto tutte le incongruenze evidenziate nell'atto di diffida inviato alle autorità competenti.
Questo primo, pur minimo risultato è stato possibile grazie all'impegno ed alla determinazione dei tanti cittadini che, unitisi nel Coordinamento ambientale, con energia hanno lavorato per la causa comune. Vengono pertanto riconosciute le obiezioni della cittadinanza in merito al progetto di stoccaggio e trattamento dei fanghi inquinati del Sarno, così come è stata finalmente affermata la priorità della bonifica di Vasca Pianillo, tutt'altro che scontata fino ad oggi.

Ma la battaglia non è finita. Questa sospensione non basta ed è fondamentale che i cittadini non distolgano l'attenzione e continuino a partecipare alle riunioni del Coordinamento ed alle iniziative sul territorio. Vogliamo vederci chiaro, definire i parametri con i quali sarà organizzata la Commissione di cui parla Jucci, così come i suoi poteri ed il suo regolamento operativo.

Non arretreremo di un passo nella difesa del diritto alla salute e del nostro territorio.




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