Ieri mattina, le associazioni ed i partiti membri del Coordinamento ambientale hanno presentato al Comune di San Giuseppe Vesuviano ed all'Alto Commissario per la bonifica del fiume Sarno un'ulteriore richiesta di accesso ad atti riguardanti il sito di stoccaggio e trattamento fanghi inquinati. Questa azione si è resa necessaria poiché nelle scorse settimane, nonostante le ripetute richieste di acquisizione dell'intero fascicolo relativo al progetto del sito di Via Martiri di Nassirya, soltanto parte dei documenti era stata resa pubblica.
Sulla base della documentazione in nostro possesso, il Coordinamento ha presentato oggi un secondo atto di diffida alle autorità competenti con cui si chiede di bloccare l'apertura del sito di stoccaggio, evidenziando, come già si era fatto in un precedente documento, le gravi incongruenze tecnico-amministrative rilevate nella fase di progettazione e realizzazione del sito di stoccaggio fanghi, nonché nel progetto di gestione e trattamento futuro degli stessi.
Dopo la grande mobilitazione popolare di venerdì 11 marzo, in cui sono emerse le preoccupazioni dei cittadini sangiuseppesi in merito all'impatto che il sito di stoccaggio fanghi inquinati avrà Sulla salute pubblica, nessuna risposta concreta è stata data dalle autorità competenti. Al contrario, l'Alto Commissario ha confermato l'avvio degli sversamenti a partire dal 31 marzo.
I CITTADINI NON LO PERMETTERANNO!
Invitiamo tutta la cittadinanza, le scuole e gli esercizi commerciali, a partecipare alla MOBILITAZIONE GENERALE di sabato 26 marzo 2011, alle ore 10:00. Il corteo partirà da Piazza Risorgimento (Monumento) e si dirigerà verso il sito di stoccaggio fanghi, dove si raccoglieranno le adesioni in vista dell'allestimento di un presidio popolare permanente.
Agli esercizi commerciali chiediamo di interrompere le attività e di partecipare alla giornata di mobilitazione.
Indossiamo tutti un fazzoletto di colore verde ed esponiamo un lenzuolo bianco in segno di adesione alla protesta.
Libertà è partecipazione!
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